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Come trovare l’automotivazione

COME TROVARE LA FORZA DELL’AUTOMOTIVAZIONE

Un uomo, se ci crede veramente, può diventare re”. Lo disse una volta Casanova.
Dopo di lui lo ripeterono in molti. Il significato dell’affermazione è ben più profondo e veritiero di quanto possa sembrare all’apparenza: un re infatti non deve possedere necessariamente un regno per sentirsi tale. Può essere re un parroco che riempie ogni domenica la propria chiesa, così come un commerciante che vede il proprio negozio affollato da una clientela soddisfatta. Nessuno può stabilire chi è un re e chi non lo è, se non noi stessi. Ma se uno non crede di poter diventare tale, mai lo sarà. Se, difatti, ciascuno di noi è libero di scegliere il proprio campo d’eccellenza, è d’altronde vero che l’eccellenza la raggiunge solo chi ci crede. Lo potrebbe testimoniare Napoleone Bonaparte, che diceva ai propri generali: “Prima dobbiamo credere di poter vincere, poi dobbiamo volerlo fino in fondo, dopodiché non ci resta che combattere”.

Per Henry Ford “II successo sta prima nella mente, poi in tutto il resto; ma pochi lo sanno”.
Il successo, in qualsiasi campo, è alla portata di tutti. Solo che pochi lo sanno. Fra quei pochi, ve ne sono ancora meno che hanno veramente voglia di raggiungerlo. E fra questi ultimi, ve ne sono ancora meno che sono disposti a pagare un alto prezzo per realizzare i propri obiettivi. Ma qualcuno c’è, e tutti hanno in sé il potenziale per farcela. Basta, soprattutto, crederci.

Così come Colombo credeva di poter dimostrare la circumnavigabilità della terra a dispetto di tutti gli studi fino allora pubblicati.

Così come Edison riuscì a trovare la volontà di proseguire gli esperimenti per l’invenzione della lampadina, dopo aver fallito 1.000 (mille) tentativi.

Così come imprenditori leggendari quali il barone Bich, delle penne Bic, giustificavano il proprio successo dicendo: “Prima ci ho creduto; poi l’ho voluto; dopodiché mi sono semplicemente dato da fare”.

Persone che compresero, prima di altre, che il potere, il potere vero, sta in noi stessi, o meglio nella nostra mente. Siamo noi, con i nostri pensieri, le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, a condizionare per intero la nostra esistenza e quindi il nostro destino.
Il potere della mente è immenso. Volere è potere. Ma che cosa si vuole veramente?

Per capirlo occorre procedere per passi successivi, sviluppando un piano di automotivazione capace di aiutarci a realizzare i nostri obiettivi.

Primo passo: scopri che cosa vuoi veramente e che prezzo sei disposto a pagare per averlo.
La maggior parte delle persone si fermano al desiderio. Ma tra desiderare e volere un obiettivo c’è differenza.

Desiderio è: tutto quello che ci piacerebbe fare o avere, ma per cui non siamo disposti a impegnarci fino al limite e a sacrificare ciò che abbiamo o che siamo.
Obiettivo è: ciò che siamo in grado di identificare, misurare e quantificare. Soprattutto, l’obiettivo è ciò che vogliamo ardentemente raggiungere, ben consci del prezzo necessario per riuscirvi. Separando i desideri (inutili) dagli obiettivi (utili), compiamo il primo passo verso quel processo di automotivazione, fondamentale per raggiungere questi ultimi. E per realizzare quindi ciò che veramente, al di là di ogni altra cosa, vogliamo.

IL SUCCESSO STA PRIMA NELLA MENTE, POI IN TUTTO IL RESTO, MA POCHI LO SANNO

HENRY FORD


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